Avere due
Con due o più
Altri decidono di aprire più conti per separare le finanze personali da quelle professionali.
Ma come si fa ad avere due
In questo articolo vedremo insieme come e perché avere due
Indice
Come avere due conti correnti in banche diverse
Come per le classiche procedure di apertura, dovrai presentare i documenti di identità, un codice fiscale e una prova di residenza e/o un documento che attesti la tua situazione reddituale.
Alcune banche permettono di completare il processo interamente online, mentre altre richiedono una visita in filiale.
Durante la ricerca del nuovo conto corrente, suggeriamo di cercare servizi che non sono presenti nel tuo conto principale, come conti deposito o servizi di investimento. Questo vale soprattutto se vuoi destinare il nuovo conto all’accumulo di risparmi.
Una volta aperti i due conti, puoi usarli entrambi secondo i limiti e le condizioni dettate dal contratto con la banca, senza specifiche particolari.
Stando alle normative, non esiste nessun limite massimo al numero di conti che si possono avere, ma è sempre meglio non possederne troppi per non fare confusione.
Vantaggi e limiti dell’avere più conti correnti
Per esempio, puoi usare un conto corrente con cashback per le spese di tutti i giorni, ricevendo delle somme indietro e risparmiando nel lungo periodo.
Dall’altro lato, se scegli un conto corrente con conto deposito, puoi accedere a tassi di interesse favorevoli rispetto al conto corrente principale.
Tuttavia, un ostacolo da non sottovalutare può essere la doppia imposta di bollo. Difatti, se possiedi più
Lo stesso vale per i costi da sostenere per ogni conto. Se ognuno di essi prevede un canone mensile, le spese fisse annuali saliranno notevolmente.
Un ulteriore svantaggio può essere legato alla gestione delle spese. Infatti, è facile perdere traccia delle spese o dimenticare alcuni pagamenti, specialmente se i conti non vengono usati con una distinzione netta.
Considerazioni finali e suggerimenti
Se decidi di aprire due
La prima cosa da fare è valutare attentamente le condizioni del conto corrente principale. Se questo prevede già un canone, consigliamo l’apertura di un secondo conto corrente a canone zero in modo da non incrementare le spese fisse.
In alternativa, se hai già un conto gratuito ma cerchi servizi aggiuntivi come cashback, carte di credito con plafond o servizi di investimento, avrai più margine per valutare un conto con canone a pagamento.
Dall’altro lato, se il nuovo conto corrente è dedicato alle spese aziendali, dovrai orientarti verso un conto corrente aziendale.
Questi, in particolare, prevedono servizi specifici per aziende e partite IVA, come carte prepagate virtuali per i dipendenti, limiti di spesa più elevati e dashboard avanzate per la gestione della contabilità.
In conclusione, se decidi di aprire un secondo conto corrente, ti consigliamo di avere un piano chiaro per la sua gestione e di sfruttare al meglio i vantaggi offerti da ogni banca.