Al giorno d’oggi, capita sempre più spesso di sentire la frase “mi hanno svuotato il conto corrente”, magari da qualche parente o amico stretto.
Purtroppo, tra truffe online, operazioni non autorizzate e furti di dati sensibili, è sempre più alta la probabilità di svuotamento del conto bancario.
La prima sensazione che si prova dopo aver realizzato di aver perso per sempre tutti i propri risparmi è lo smarrimento: non si riesce a trovare un modo per recuperare il denaro, col rischio di andare in depressione o di riscontrare altri problemi a livello psicologico e sociale.
Per far fronte a questi problemi e limitare il più possibile i danni, in questa guida vedremo cosa fare se hanno svuotato il conto corrente e come prevenire eventuali furti.
Indice
Mi hanno svuotato il conto corrente: cosa significa
Nello specifico, si parla di un’operazione non autorizzata dal titolare del conto, che potrebbe essere stata realizzata in diversi modi. In alcuni casi, il malintenzionato è riuscito a sottrarre dati sensibili come username e password attraverso un attacco di phishing.
Altri attacchi molto comuni sono la clonazione della carta di debito o di credito, oppure le truffe telefoniche. In quest’ultimo caso, si riceve solitamente un SMS o una chiamata da finti operatori bancari, che invitano a fornire i propri dati o ad effettuare determinate operazioni.
Nello specifico, gli operatori mettono pressione all’utente parlando di problematiche legate al conto corrente o segnalando malfunzionamenti e furti non esistenti. L’utente va nel panico e, fidandosi delle parole dell’operatore, finisce per condividere tutti i propri dati.
Fortunatamente, sono disponibili tutti gli strumenti necessari per evitare questo tipo di truffe. Inoltre, ci sono alcuni segnali che possono aiutare a prevenire problematiche e situazioni spiacevoli.
Segnali che indicano un possibile furto
Capita spesso di ricevere SMS spam e chiamate anonime o provenienti da numeri mai visti prima. In alcuni casi, questi potrebbero essere campanelli d’allarme che indicano un tentativo di furto da parte di persone non autorizzate.
Se si riceve un SMS o un’e-mail che indica un acquisto effettuato dal proprio conto corrente, il consiglio è quello di aprire subito il conto dall’app ufficiale ed individuare eventuali movimenti sospetti. Se non c’è nessun movimento, allora si tratta di spam. Se, invece, è presente un movimento, allora potremmo trovarci sotto attacco.
Lo stesso vale nel caso in cui all’improvviso non riusciamo più ad accedere al portale di Home Banking. In questo caso, il malintenzionato potrebbe aver già modificato la password del conto.
Chiaramente, non bisogna confondere le frodi con gli errori bancari. In alcuni casi, infatti, capita di ricevere un doppio addebito o di eseguire un bonifico errato.
Inoltre, l’app di Home Banking potrebbe essere in aggiornamento e non consentire temporaneamente l’accesso, anche se solitamente si riceve un avviso almeno 24 ore prima della manutenzione.
In generale, monitorare attivamente il saldo e i movimenti sul conto aiuta ad individuare tempestivamente eventuali problematiche.
Cosa fare se mi hanno svuotato il conto corrente: le prime azioni da intraprendere
Nel momento in cui si individuano movimenti sospetti e/o operazioni non autorizzate, ci sono alcune azioni da eseguire tempestivamente per limitare i danni.
Ecco un elenco riassuntivo di ciò che bisognerebbe fare:
- se possibile, bloccare l’accesso al conto o modificare la password, in modo da far non consentire l’accesso al malintenzionato;
- bloccare o sospendere tutte le carte associate al conto, impostando i limiti di spesa a zero per ridurre al minimo l’operatività delle carte;
- bloccare tutti i canali d’acquisto abilitati;
- raccogliere informazioni come notifiche, e-mail e messaggi per documentare la problematica;
- contattare subito l’assistenza via telefono o via chat per avere supporto immediato.
Se sono stati sottratti dei soldi e non si riescono a recuperare nell’immediato tramite la banca, l’unica soluzione è quella di sporgere denuncia con tutte le prove possibili.
In alcuni casi, si può anche richiedere il supporto di un legale o di un’associazione dei consumatori per muoversi nel modo giusto e cercare di ridurre al minimo le perdite.
In questo senso, avere un conto corrente con assicurazioni incluse, protezione antifrode e sistemi di sicurezza avanzati è senza dubbio la soluzione migliore per prevenire i danni.
Come ottenere il rimborso dalla banca se mi hanno svuotato il conto?
Se si è stati vittima di una truffa, che si tratti di phishing, clonazione della carta o altre tecniche particolari, è possibile ottenere un rimborso direttamente dalla banca.
Tuttavia, la casistica va valutata attentamente, e non sempre si riesce ad ottenere il rimborso integrale e immediato. Difatti, bisogna capire a chi attribuire la colpa del furto: se al malintenzionato, al cliente o alla banca.
Il malintenzionato è ovviamente il colpevole, ma nella maggior parte dei casi non si riesce a rintracciare a causa dei mezzi utilizzati: prestanome, indirizzi IP fittizi, conti inesistenti e così via.
Di conseguenza, sono solo due i protagonisti della vicenda: il cliente e la banca. Se il cliente riesce a dimostrare che ha usato tutti i mezzi disponibili per prevenire la truffa, allora ha diritto al rimborso.
Se, invece, la banca riesce a dimostrare che il furto è ricollegabile a una negligenza del cliente o alla mancanza delle buone norme di sicurezza, allora non restituirà il denaro.
Tempistiche e soluzioni in caso di mancata risposta
Per i motivi di cui sopra, il consiglio è quello di contattare subito la banca e attivare tutte le misure di protezione, in modo da poter recuperare il denaro nel caso in cui questo venga sottratto.
Se si sporge denuncia ma non si ottiene una risposta, si può procedere con un reclamo formale rivolgendosi all’Arbitro Bancario Finanziario (ABF) o attraverso un’azione legale.
In quanto alle tempistiche, i rimborsi avvengono solitamente entro 15 giorni lavorativi dalla contestazione.
Come proteggere il conto in futuro: consigli finali
Per evitare qualsiasi situazione spiacevole, soprattutto a seguito di una truffa, è necessario adottare tutte le misure più efficaci per proteggere il conto corrente.
D’altronde, le banche mettono a disposizione diversi strumenti utili per prevenire questi episodi.
Ecco alcune buone pratiche da seguire:
- mai cliccare su link sospetti presenti in SMS e/o e-mail;
- verificare sempre gli indirizzi o i numeri di telefono da cui provengono i messaggi;
- non seguire mai le indicazioni di eventuali operatori che contattano via telefono. La banca non chiederà in nessun caso i propri PIN di sicurezza o dati sensibili;
- non condividere con nessuno le proprie credenziali o i codici OTP;
- attivare l’autenticazione a due fattori, possibilmente con riconoscimento biometrico;
- controllare attivamente il saldo e i movimenti del conto corrente;
- impostare limiti di spesa bassi per evitare furti di grosse somme di denaro;
- aggiornare regolarmente le password, possibilmente ogni mese.
Tra le altre regole da seguire, è utile tenersi aggiornati sulle truffe più recenti e aggiornare periodicamente gli antivirus del PC e dello smartphone.
Chiaramente, avere a disposizione uno dei migliori conti correnti, con ottimi metodi di sicurezza e assistenza di qualità, può fare la differenza.