Cosa serve per aprire un conto corrente

Avere un conto corrente è ormai essenziale per gestire al meglio le proprie finanze personali. 

Questi strumenti permettono infatti di depositare denaro, effettuare trasferimenti verso altri utenti, fare pagamenti online e monitorare attivamente le entrate e le uscite. 

Inoltre, offrono la possibilità di accreditare lo stipendio o la pensione, con accesso a funzioni aggiuntive come conti deposito e sezioni di risparmio. 

Ma quali sono i requisiti per aprire un conto corrente bancario, e come fare per aprirne uno? In questa guida vedremo tutto nel dettaglio in modo da non commettere errori in fase di attivazione. 

Requisiti per aprire un conto

Inoltre, bisogna non rientrare nelle liste dei cattivi pagatori a causa di segnalazioni da altri istituti. 

L’unico caso in cui sono previsti requisiti particolari per l’apertura di un conto corrente riguarda la richiesta di un conto Premium, come nel caso di conti che offrono linee di credito e scoperti bancari. 

In questo caso, è possibile mandare il conto in rosso con l’autorizzazione della banca, usando più denaro di quello effettivamente disponibile. Tuttavia, potrebbero essere richiesti requisiti aggiuntivi come il possesso di un reddito minimo. 

Requisiti per cittadini stranieri, minori o aziende

Le aziende che superano i 400.000€ di fatturato annuo sono obbligate ad aprire un conto corrente aziendale. Nel caso di società con precedenti, segnalazioni o altri problemi di tipo economico e fiscale, la banca ha il diritto di rifiutare l’apertura del conto corrente per evitare il rischio di insolvenza.

In alternativa, le aziende con un fatturato inferiore possono usare un conto corrente tradizionale o un conto corrente aziendale a seconda delle proprie esigenze. In ogni caso, il requisito principale per l’azienda è quello di non essere mai stata condannata per fallimento.

Se, invece, bisogna aprire un conto corrente per cittadini stranieri, questi devono dichiarare se sono già soggiornanti in Italia al momento dell’apertura.

Se sono iscritti all’anagrafe del Comune di residenza per almeno 183 giorni all’anno, verranno qualificati come residenti, mentre in caso contrario verranno qualificati come non residenti. 

Per i non residenti, possono essere richiesti documenti aggiuntivi in fase di apertura a seconda dell’istituto. 

Con alcune banche esiste anche la possibilità di aprire un conto corrente per minorenni a partire dai 10 o 12 anni di età, ma è necessaria l’autorizzazione di un genitore o tutore legale. 

Documenti necessari per aprire un conto corrente

I documenti per aprire un conto corrente sono molto semplici da reperire, soprattutto se parliamo di un conto per privati residenti in Italia. 

In questo caso, basta avere a portata di mano:

• carta d’identità e codice fiscale;
• prova di residenza, reperibile sul sito dell’anagrafe nazionale. 

In alcuni casi e in base all’istituto, le banche potrebbero richiedere documenti aggiuntivi per la verifica dell’identità, come la patente e/o il passaporto. Riguardo alla prova di residenza, si può anche usare una copia della bolletta o l’estratto conto di un altro conto corrente. 

Per i conti che richiedono un reddito minimo, invece, è quasi sempre richiesta la copia della busta paga o del contratto di lavoro, che serve a valutare la propria capacità di rimborso. 

Per quanto riguarda i documenti per aprire un conto corrente per stranieri, sono richiesti anche i documenti relativi al permesso di soggiorno, il passaporto e i documenti che certificano l’indirizzo del proprio Paese di origine.

Anche i documenti per l’apertura di un conto corrente aziendale sono diversi da quelli di un conto per privati. Tra questi, rientrano i documenti d’identità del rappresentante legale, il numero di partita IVA, la visura camerale e la ragione sociale dell’azienda.

Differenze tra banche tradizionali e online

L’apertura di un conto corrente può essere effettuata presso una banca fisica o direttamente online.

La differenza è molto semplice: le banche fisiche consentono di gestire il conto soltanto allo sportello. Si tratta di soluzioni ideali per chi non ha dimestichezza con i servizi online, anche se i costi possono essere superiori a seconda dell’operazione svolta.

Le banche online, invece, consentono di gestire tutto in autonomia tramite lo smartphone o il PC. Ciò riduce i costi e le tempistiche, senza la necessità di fare la fila allo sportello. 

Inoltre, i servizi online sono disponibili 24/7, permettendo la gestione del conto in qualsiasi giorno e fascia oraria. 

Tuttavia, in caso di problemi particolari come bug dell’app, furto della carta collegata al conto o presenza di addebiti indesiderati, la gestione potrebbe risultare più complessa per chi non ha dimestichezza con la tecnologia.

In ogni caso, esistono banche fisiche che consentono di attivare anche i servizi di Home Banking, in modo da poter gestire il conto corrente sia da casa sia allo sportello a seconda delle varie esigenze.

Meglio una banca fisica o online? Consigli sulla scelta

Per decidere se aprire un conto corrente presso banca fisica o banca online bisogna innanzitutto prendere in considerazione le proprie esigenze e le proprie competenze in ambito tecnologico.

Le banche tradizionali sono senz’altro utili per ottenere un livello di assistenza migliore. Inoltre, consentono di parlare con un consulente per richiedere servizi aggiuntivi come mutui, finanziamenti, assicurazioni, accesso alle linee di credito e molto altro.

Inoltre, in mancanza dei requisiti per aprire un conto corrente bancario, ci si può comunque rivolgere alla filiale di riferimento per ricevere assistenza e cercare la soluzione migliore per il proprio profilo.

A seconda della banca scelta, tra l’altro, si può beneficiare di una forte presenza sul territorio, riuscendo a gestire le operazioni anche se non ci si trova nella propria città. Allo stesso tempo, però, bisogna rispettare gli orari di apertura della filiale, prendere appuntamenti in anticipo e sostenere costi maggiori.

Dall’altro lato, le banche online offrono molti più vantaggi, a partire dai costi ridotti e dalle tempistiche di apertura, che richiedono pochi minuti grazie alla presenza di procedure guidate e intuitive.

Le stesse procedure, però, possono risultare complesse nel caso in cui si debba aprire un conto corrente per stranieri o un conto corrente aziendale, in quanto i sistemi automatizzati sono spesso molto rigidi sui documenti forniti.

Di conseguenza, potrebbe essere necessario contattare l’assistenza per risolvere problemi in fase di registrazione.

Un altro limite dei conti correnti online è appunto la tipologia di customer service fornita. Spesso, infatti, gli istituti cercano di ridurre i costi mettendo a disposizione chatbot e/o sezioni FAQ presenti sui siti ufficiali, che non offrono sempre risposte esaustive. 

In questo senso, è bene scegliere un conto corrente che disponga di tutte le funzioni necessarie per le proprie spese quotidiane, ma che offra al contempo buoni canali di assistenza.

La scelta di un conto corrente tradizionale con disponibilità di app e canali di Home Banking, di conseguenza, è la soluzione migliore per la maggior parte degli utenti, a prescindere dalla propria dimestichezza con i dispositivi mobili. 

Per rendere tutto più semplice, sul nostro sito è disponibile una classifica con i migliori conti correnti disponibili sul mercato.