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    Cosa scrivere nella causale del bonifico

    Michelangelo Ricupati
    Michelangelo Ricupati
    Copywriter specializzato in ambito finanza personale e Blockchain.

    La causale del bonifico, come suggerisce il termine, è un elemento che può essere indicato prima di effettuare l’operazione, e consente di giustificare il trasferimento di denaro.

    Se non sai cosa scrivere nella causale, non preoccuparti. È del tutto normale fare un po’ di confusione, soprattutto per operazioni particolari come un regalo o un prestito tra parenti.

    Per fare chiarezza, in questa guida vedremo nello specifico cosa scrivere nella causale a seconda del tipo di operazione da svolgere.

    La causale del bonifico è obbligatoria?

    Quando si effettua un bonifico, la causale non è obbligatoria. Tuttavia, è consigliabile inserire sempre il motivo dell’operazione per poter effettuare controlli accurati dei movimenti.

    Difatti, anche se i bonifici sono mezzi di pagamento sicuri e tracciabili, talvolta ci si potrebbe dimenticare di aver effettuato qualche operazione. Di conseguenza, indicando la causale del bonifico, è possibile tenere traccia dei pagamenti in modo più preciso.

    Inoltre, sottolineiamo come la causale possa avere anche una valenza giuridica e fiscale. In caso di controlli dell’Agenzia delle Entrate, le causali possono infatti aiutare a giustificare uno spostamento di denaro.

    Ciò può accadere, per esempio, quando si effettuano movimenti di grossa entità o molto frequenti rispetto al solito. Una mancata causale dell’operazione, dall’altro lato, potrebbe peggiorare la posizione del titolare del conto, motivo per cui è sempre consigliabile inserirla.

    Cosa specificare nella causale? Esempi pratici

    Per evitare errori, qui sotto vedremo nello specifico cosa scrivere nella causale a seconda del tipo di operazione effettuata.

    In questo modo è possibile giustificare il bonifico nel modo corretto, evitando problemi col Fisco

    Causale bonifico regalo

    Se vuoi fare un bonifico per un regalo ad un amico o un parente, bisognerà specificarlo nella causale.

    In questo caso, basta anche la dicitura generica “regalo”, ma se si vuole essere più specifici per operazioni di grossa entità, si può inserire una causale come “regalo matrimonio” o “regalo laurea”.

    Questo per evitare che, dato che l’importo può essere più alto del solito, il Fisco si insospettisca. 

    Causale bonifico prestito infruttifero

    Se hai bisogno di inviare del denaro per effettuare un prestito ad un parente, anche se si tratta di una sorta di regalo, la causale sarà leggermente diversa.

    Infatti, nella causale del bonifico per un prestito bisogna specificare “prestito infruttifero”. 

    In questo modo, oltre ad evitare la presenza di versamenti ingiustificati, si evita la tassazione sul prestito, che non genererà alcun interesse.

    Causale bonifico da genitori a figli

    Può capitare che i genitori inviino delle grosse somme di denaro ai propri figli per far fronte a spese importanti della vita, come per l’acquisto di un immobile o per contribuire alle spese di un matrimonio.

    In questo caso, più che un regalo, parliamo di una donazione. Di conseguenza, nella causale del bonifico è possibile inserire una dicitura come “contributo per spese matrimonio” o “contributo per acquisto casa”.

    Bisogna, quindi, inserire in modo specifico il bene acquistato, così da poter giustificare il movimento.

    Causale bonifico per detrazioni fiscali

    Nel caso in cui necessiti di effettuare un bonifico ma hai bisogno di ottenere le detrazioni fiscali per un acquisto specifico, bisogna utilizzare il cosiddetto “bonifico parlante”.

    Il bonifico parlante è un bonifico documentato usato nel campo dell’edilizia, che prova il pagamento di una determinata spesa per interventi agevolati e contiene informazioni aggiuntive utili ai fini fiscali.

    Diversamente dal bonifico tradizionale, che contiene solamente nome, cognome e IBAN del destinatario, nel bonifico parlante è possibile inserire informazioni aggiuntive, tra cui:

    • codice fiscale di chi usufruisce della detrazione;
    • codice fiscale o Partita IVA di chi ha eseguito gli interventi;
    • causale in cui va indicata la norma che regola l’agevolazione fiscale.

    Si tratta, quindi, di un bonifico speciale che può essere utilizzato da coloro che vogliono usufruire di agevolazioni come i bonus edilizia o i bonus ristrutturazioni. Se non si utilizza questo bonifico, si rischia di perdere l’agevolazione fiscale.

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