Se vuoi chiudere il conto corrente perché non sei più soddisfatto del servizio, non preoccuparti. Puoi chiudere il conto in qualsiasi momento a costo zero, comunicandolo semplicemente alla banca.
I motivi della chiusura possono essere tanti: condizioni non più convenienti, assistenza di scarsa qualità o sedi fisiche troppo distanti dalla propria abitazione. E ancora app di Home Banking poco efficienti, commissioni elevate o mancanza di servizi aggiuntivi.
Per ovviare al problema, ti spiegheremo tutti i passaggi per chiudere un conto corrente: documenti richiesti, tempistiche e suggerimenti utili.
Passaggi per chiudere un conto corrente
Il conto corrente può essere chiuso in qualsiasi momento e senza costi aggiuntivi, grazie al decreto Bersani 223/2006.
Le alternative sono tre:
- recarsi in banca e firmare i documenti di chiusura;
- fare richiesta tramite l’app di Home Banking (se prevista);
- inviare una raccomandata con ricevuta di ritorno.
Inoltre, il titolare può decidere di chiudere il conto e aprirne un altro recandosi direttamente presso la nuova banca.
Questa effettuerà la chiusura del conto precedente e il trasferimento dei fondi sul nuovo conto, se richiesto dal titolare.
Effettuata la chiusura, andranno consegnate le carte di pagamento e gli eventuali libretti degli assegni ricevuti in precedenza.
In più, va comunicata esplicitamente e in anticipo la chiusura di conti titoli e conti deposito in modo da poter prelevare le somme depositate.
In caso di conti correnti cointestati, se la firma è disgiunta basta l’autorizzazione di un intestatario. Se è congiunta, entrambi i titolari dovranno fare richiesta di chiusura del conto corrente.
Tempistiche e documenti
Per chiudere un conto corrente, le tempistiche vanno generalmente dai 7 ai 15 giorni lavorativi dalla richiesta.
Questi tempi includono la disattivazione delle carte, dei conti titoli e degli altri servizi aggiuntivi, se previsti.
La portabilità, ovvero il trasferimento dei fondi e dei servizi di pagamento ad altro conto, deve essere invece effettuata entro 12 giorni.
In caso di mancato adempimento, al correntista può spettare un indennizzo variabile a seconda della situazione.
Per quanto riguarda i documenti, basta avere un documento di identità in corso di validità e il modulo di chiusura del conto corrente debitamente compilato. Nel modulo, di solito, vanno indicati i dati anagrafici del titolare e del conto, l’IBAN e i servizi associati.
Considerazioni finali e suggerimenti
Come abbiamo visto, estinguere un conto corrente è molto semplice e non richiede grandi competenze tecniche.
Nel caso in cui non si riuscisse a fare richiesta online, infatti, basta recarsi in filiale e compilare il modulo di chiusura.
Consigliamo di chiudere il conto quando si è già certi di avere una soluzione migliore. In alternativa, si possono anche tenere più
D’altronde, con tanti conti correnti a canone zero disponibili sul mercato, può essere conveniente averne più di uno a seconda delle varie necessità.
Alcuni possono essere più utili per le spese giornaliere, mentre altri risultano più convenienti per l’uso all’estero, online o per altre funzioni aggiuntive come cashback e investimenti.