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    GuideChe differenza c'è tra conto corrente e conto deposito?

    Che differenza c’è tra conto corrente e conto deposito?

    Michelangelo Ricupati
    Michelangelo Ricupati
    Copywriter specializzato in ambito finanza personale e Blockchain.

    Non sai ancora se aprire un conto corrente o un conto deposito? Non preoccuparti: essere confusi è del tutto normale! D’altronde, parliamo di prodotti simili ma con alcune differenze specifiche.

    Un conto corrente serve a depositare del denaro da utilizzare nella vita quotidiana, con la possibilità di accedere a servizi aggiuntivi come carte di credito, assicurazioni e finanziamenti. Un conto deposito, invece, permette di depositare delle somme da detenere per un certo periodo di tempo su cui maturare interessi.

    In questa guida vedremo insieme quali sono le analogie e le differenze tra le due soluzioni, in modo da poter scegliere quella più adatta in base alle tue esigenze personali.

    Cosa è un conto deposito e come funziona

    Un conto deposito è un prodotto disponibile presso banche e istituti finanziari, che permette di depositare denaro per un periodo di tempo specifico, in cambio di un tasso di interesse fisso. 

    A differenza del conto corrente, quindi, il conto deposito è pensato unicamente per investire i propri risparmi.

    Il funzionamento è molto semplice: il titolare versa una somma di denaro e, con una certa cadenza (mensile, trimestrale, semestrale o annuale), la banca paga un interesse sulla somma depositata. 

    L’interesse varia a seconda della banca scelta, dell’importo depositato e della tipologia di conto deposito.

    A proposito della tipologia i conti deposito sono disponibili in due soluzioni: vincolati e non vincolati.

    • conto deposito vincolato: il denaro viene bloccato per un certo periodo di tempo, durante il quale non è possibile utilizzarlo. In caso di svincolo anticipato, si potrebbe incorrere in penali o perdita degli interessi;
    • conto deposito non vincolato: si tratta di conti deposito flessibili che permettono di usare il denaro senza penali, anche se i tassi sono generalmente più bassi rispetto ai conti vincolati.

    Differenze tra conto corrente e conto deposito

    Le differenze tra conto corrente e conto deposito possono essere riassunte in 3 caratteristiche: target di utenti, tassi di interesse e costi

    Target di utenti

    In quanto al target di utenti, il conto corrente è destinato a coloro che hanno bisogno di gestire le proprie finanze nel quotidiano. Difatti, risulta utile per operazioni come:

    1. pagamenti online e in negozio;
    2. prelievi e trasferimenti di denaro;
    3. accredito dello stipendio;
    4. accesso a carte di pagamento, assegni e online banking. 

    Di conseguenza, parliamo di un prodotto adatto a tutti i tipi di utenti, dal giovane studente o lavoratore fino al pensionato.

    Il conto deposito, invece, è rivolto a chi desidera risparmiare denaro nel tempo, con l’obiettivo di ottenere un rendimento e mantenere il proprio potere d’acquisto. Per questa ragione il conto deposito non consente di effettuare alcun tipo di operazione se non il prelievo delle somme depositate.

    Di conseguenza, si tratta di un prodotto adatto a utenti con entrate fisse o, comunque, con una certa capacità di risparmio, che vogliano investire su un prodotto “sicuro”.

    Tassi di interesse

    Un’altra differenza tra conto corrente e conto deposito riguarda i tassi di interesse.

    I conti correnti generalmente non offrono rendimenti attivi (fanno eccezione i cosiddetti conti correnti remunerati, i quali offrono i interessi attivi calcolati sulla giacenza media del conto).

    Al contrario, i conti deposito sono pensati per offrire rendimenti, con un’oscillazione che può andare dall’1% al 5% a seconda dell’istituto, dell’eventuale vincolo, dell’importo depositato e di eventuali promozioni attive.

    In momenti di alta inflazione, è possibile che le banche offrano interessi più alti della media per incitare gli utenti a depositare i propri risparmi, un’ottima occasione per chi ha della liquidità inutilizzata.

    Costi

    I conti deposito sono quasi sempre gratuiti e non comportano alcuna spesa di gestione, tranne in caso di prelievo anticipato con penali.

    Un conto corrente, invece, può prevedere i seguenti costi:

    • canone annuale o mensile;
    • commissioni su bonifici, prelievi e operazioni;
    • costi delle carte di credito, di debito o prepagate;
    • costi extra per assegni e altri servizi aggiuntivi. 

    Conto corrente o un conto deposito: quale scegliere?

    La scelta tra un conto corrente e un conto deposito dipende, come qualsiasi altro prodotto finanziario, dalle esigenze personali.

    Il conto corrente è un prodotto bancario flessibile e con molte funzioni aggiuntive e risulta indispensabile per accreditare lo stipendio, pagare le bollette, fare acquisti con carta o spostare del denaro.

    Dall’altro lato se si hanno a disposizione delle somme da investire su un prodotto bancario affidabile e sicuro il conto deposito è la scelta ideale.

    E’ importante specificare, comunque, che l’utilizzo dell’uno non esclude l’utilizzo dell’altro. I due strumenti, proprio per le loro differenze, spesso vengono utilizzati contemporaneamente da migliaia di correntisti italiani.

    Ad esempio non è raro che alcuni correntisti decidano di destinare una parte del proprio stipendio ad un conto deposito svincolato, in modo da avere le somme sempre disponibili e generare interessi allo stesso tempo.

    In questi casi piuttosto che aprire il conto corrente in una banca e il conto deposito in un altro istituto, è preferibile optare per un conto corrente con conto deposito incluso, in modo da poter effettuare tutte le operazioni facendo riferimento alla stessa banca e quindi allo stesso homebanking.
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