Se possiedi uno o più
La giacenza, infatti, viene usata insieme ad altre voci per effettuare i dovuti calcoli in fase di dichiarazione ISEE e stabilire il reddito del contribuente.
Inoltre, serve a determinare se il titolare del conto corrente sarà soggetto al pagamento dell’imposta di bollo durante l’anno.
Per spiegarti meglio il funzionamento, ti consigliamo di leggere la nostra guida dedicata, in cui illustriamo cos’è la giacenza media, come funziona, come calcolarla e come richiederla.
Indice
Cos’è la giacenza media e perché è importante
Questo valore viene calcolato, quindi, come la media delle somme giornaliere disponibili sul conto corrente.
Ciò permette di stabilire la capacità economica di un soggetto, risultando utile per operazioni come la richiesta di agevolazioni fiscali o altre prestazioni.
In poche parole, con la giacenza media si riesce a determinare quanto denaro è stato mantenuto in media nel conto corrente, un valore rilevante per dichiarazioni come l’ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente).
Giacenza media e ISEE: come funziona
Per stabilire se un nucleo familiare può accedere a determinate agevolazioni fiscali o bonus previsti dallo Stato, l’Agenzia delle Entrate utilizza l’ISEE.
Come anticipato, si tratta dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente, che oltre a valutare redditi, numero di membri del nucleo familiare, immobili e terreni, tiene anche conto della giacenza media del conto corrente.
Questa avrà un certo impatto sul calcolo della tua situazione economica ai fini delle agevolazioni fiscali, quindi è bene tenerla sotto controllo in modo accurato. Per farlo, possiamo effettuare semplicemente il calcolo della giacenza in un determinato periodo.
Una volta effettuato il calcolo, potrai indicare il valore della giacenza nel modello ISEE, all’interno del Quadro FC.2, con un peso del 20% rispetto al valore complessivo della dichiarazione.
Come calcolare la giacenza media
Calcolare la giacenza media non è complicato, ma richiede attenzione alle formule applicate e ai calcoli del saldo giornaliero.
Ecco la formula base per il calcolo:
Facendo un esempio pratico, poniamo il caso di avere un conto corrente in cui la somma delle giacenze giornaliere durante tutto l’anno equivale a 200.000€.
- Giacenza media= 200.000/365= 547€.
Adesso, poniamo il caso di avere un conto in cui, per un totale di 180 giorni, abbiamo tenuto giornalmente somme pari a 10.000€, mentre per i restanti 185 giorni abbiamo mantenuto somme pari a 2.000€.
- Giacenza media: [(10.000*180)+(2.000*185)]/365= 5.945€
Mettendo i due casi a confronto, notiamo come nel primo caso il soggetto non debba pagare l’imposta di bollo.
Nel secondo caso, invece, per una differenza di 945€ in giacenza media il titolare del conto dovrà pagare i 34,20€ di imposta se previsti dalla banca.
Facendo scendere il valore della giacenza media, magari prelevando parte del denaro o spostando i fondi su un altro conto con saldo inferiore, è possibile risparmiare parecchio nel lungo periodo.
Lo stesso vale per l’ISEE: prelevando parte dei fondi e mantenendo basso il saldo del conto, si evita di gravare sulla propria condizione economica di riferimento.
Come richiedere la giacenza media di un conto corrente
Se non vuoi calcolare manualmente la giacenza media, puoi richiederla direttamente alla tua banca.
Solitamente, puoi ottenere il valore della giacenza tramite il servizio clienti, tramite l’apposito pulsante nell’app di Home Banking o recandoti direttamente in filiale.
Inoltre, la maggior parte delle banche fornisce il valore automaticamente nei documenti riepilogativi di fine anno, senza nessuna richiesta da parte dell’utente.
Una volta richiesta, potrai usarla come valore di riferimento per la documentazione ISEE o per altre agevolazioni che potrebbero spettarti.
Per semplificare ancora di più il processo, ti invitiamo a leggere la nostra guida su cos’è l’estratto conto, così da poterlo scaricare senza problemi.